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Ai phases

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Lylibell
view post Posted on 14/9/2009, 08:04




Ecco un altra mia fic, scritta quando avevo la tenera età di 16 anni °V°
Ai phases, ovvero le fasi dell'amore: come si possono evolvere i sentimenti e cambiare le persone. Pairing:

-SanzoxGojyo; (eroticamente e misticamente complicato questo pairing °__°)
-GojyoxGoku; (un leggero accenno, nulla di palesemente yaoi)
-SanzoxGoku; (ovvio :P)
-GojyoxHakkai (è quella che preferisco di più in assoluto *_*)

ACT 1
Sanzo+Gojyo
Violenza

Lo strattonò al muro, prendendo con forza i suoi polsi e alzando le sue braccia sopra la sua testa per farlo stare fermo.
"Ehi bonzo, cosa credi di fare?"
Gli occhi ametista che si perdevano nelle iridi rosso fuoco, creavano un colore carminio splendido, interso di tante luci, come se fossero delle piccole gemme.
Il bonzo non rispose e si limitò ad avvicinare il suo corpo a quello di Gojyo. Continuava a guardarlo fisso negli occhi, attendendo forse un altra provocazione del rosso. Quest'ultimo invece non gli andava affatto a genio ciò che stavano facendo nell'ultimo mese; chi aveva cominciato? Di certo Gojyo non lo ricordava, ma poteva ugualmente ricordare lo sguardo, lo sguardo oscuro e tagliente di Sanzo che lo desiderava, lo cercava, lo bramava.
Tutto era iniziato per una stupida rissa tra loro due, parole che volavano con leggerezza, in modo da offendersi reciprocamente, ma che li stava mettendo tutti e due sullo stesso piano in un modo ed una crudeltà così evidente che poterono vedere davvero come erano fatti, toccare con mano l'anima e l'essenza sia dell'uno, sia dell'altro.
Gojyo cominciò ad ansimare dolcemente, quando Sanzo con avidità e disperazione strinsè più a sè il suo corpo caldo, in preda alle sensazioni più incredibili.
Ma Sanzo non era di certo, in quel momento, uno dei migliori amanti che si poteva desiderare.
Era frettoloso, si insinuava violentemente dove Gojyo gli proibiva, solo per placare la sua voglia, per far riaccendere in lui il lato più remoto di ogni essere umano, quello più viscido e schifoso, senza rendersi conto di trattare il kappa come una puttana.

"Cazzo, Sanzo...Mi fai male!"
Le imprecazioni di Gojyo non servivano a nulla, se non spingere Sanzo ad insistere.
"Si, dillo ancora... Dì ancora che ti faccio male..."
"Ti sembra che stia scherzando? Lasciami andare!"
A quelle parole Sanzo interruppe la frenetica follia che stava riversando su Gojyo, per poi guardarlo con il suo tipico "sguardo agghiacciante", come se quella fosse la sua unica arma per ucciderlo.
"Non credere che io abbia finito, ho solo cominciato."
"E continuerai da solo, bastardo perverso!"
"Vuoi che ti apra una presa d'aria nel cervello per farti stare fermo? Ho voglia di divertirmi e tu non me lo impedirai."
"E credi che io mi faccia manipolare così facilmente da un bonzo schifoso come te? Che sono una bambola che puoi comandare a tuo piacimento? Una puttana che aspetta i tuoi soldi quando hai finito? Io lo so perchè ti comporti in questo modo, ma potresti mostrare un minimo di riguardo, porca miseria!"
"Io non ho nessun riguardo contro coloro che mi tradiscono e poi pretendono di essere salvati! Se Goku se ne andato con Homura, è perchè è una bakasaru, e le saru seguono sempre coloro che gli offrono da mangiare!"
"Non hai il diritto di parlare così di Goku! Quella stupida scimmia è pronta a sacrificare la sua vita pur di non vederti incazzato! Ormai è passato un mese e tu non ti sei degnato nemmeno una volta di cercarlo!! Ti sei accanito su di me, per dimenticare che la scimmia ti ha abbandonato nello sconforto più totale!"
"..."
"Che cosa c'è, hai perso la parola?... Urgh!!"

All'improvviso Sanzo prese Gojyo per il collo e lo trascinò verso il letto, sbattendolo sopra, continuando a tenere salda la presa, facendo perdere il fiato al kappa.
Non del tutto contento, Sanzo si mise sopra di lui aggiungendo nella morsa anche l'altra mano.
"Potevo starmene zitto!" Pensò Gojyo, mentre guardava Sanzo che con sguardo inespressivo, cominciava veramente ad incazzarsi.

"Che cosa ne puoi sapere tu?
Gli affari che riguardano me e la scimmia non ti competono!
Se non lo voglio cercare è perchè Goku ha preferito quel bastardo a me!
Io! Io che l'ho salvato dalla sua prigionia!
Io, che ho sempre cercato di stargli accanto per fargli superare tutte le sue stupide fobie!
Ma non è bastato.
Goku voleva qualcosa che non sono riuscito a capire!
E solo Homura ha quel che Goku vuole!
Io.. Io non posso..."

Sanzo mollò la presa dal collo di Gojyo, che era diventato viola in viso.
Il biondino si spostò dal kappa per sedersi sul bordo del letto dove si prese il viso tra le mani cercando di nascondere le lacrime che gli sgorgavano dagli occhi.
Gojyo se ne accorse. Si sentì uno stupido. Gli aveva rinfacciato tutto ciò che nell'ultimo mese non aveva fatto per cercare di raggiungere Goku e di convincerlo a ritornare con lui, con il suo sole, con il suo tutto.
Si avvicinò a lui e prese la sua testa bionda, poggiandola dolcemente sul suo petto. Sanzo si abbracciò a Gojyo in cerca di protezione. Nel frattempò Sanzo si calmò.
"Mi dispiace, non volevo ferirti. Ma è solo che...La scimmia... manca molto anche a me."
Sanzo non disse nulla; sentiva solo il calore che Gojyo gli donava.
Gojyo, dal canto suo, ammirava i suoi capelli dorati, che come tanti preziosi fili d'oro continuava ad accarezzare.
Ormai era passato un bel pò di tempo e Sanzo era sdraiato su Gojyo, placidamente addormentato. Gojyo però non sentiva più le braccia e le gambe, intorpiditi a causa del peso del biondino.
Cercò di svegliarlo scuotendolo leggermente... "Ehi, Sanzo..."
Sanzo si alzò dal suo torace, con gli occhi socchiusi e un espressione idiota sulla faccia. Si stropicciò un occhio prima di mandare il kappa a quel paese. "Mi hai svegliato!" Gojyo sorrise divertito e.. intenerito da quella espressione indifesa.
"Alzati sei pesante."
".."
"Spostati almeno! Devo andare!"
".."
"Vuoi lasciarmi andare?"
"Resta."
"Eh?"

Quella fredda ma quanto insolita richiesta, fece arrossire il biondo.

"Vuoi davvero che..."
"Non me lo fare ripetere!"
"Obbedisco venerabile!"

Così il sole del tramonto potè restare accanto al sole del mattino per poter assaporare ancora il suo calore e abbandonarsi a quella potente luce.

**********************

ACT2
Gojyo+Goku
Conforto, Gelosia


Anche quella giornata fu rumorosa come al solito.
Gojyo e Goku non facevano altro che sussultare, strepitare e insultarsi su quella jeep, che a fatica Hakkai cercava di guidare, in una strada inerpicata di buche e di sassi che rendevano difficoltoso il passaggio.
"Smettetela, stupidi animali che non siete altro!! BANGBANGBANG!!!"

"E' stato Gojyo a cominciare! Mi ha rubato il cibo d'emergenza!"
"Ma chi lo sapeva che era tuo, non c'era mica scritto il tuo nome sopra!"
"Non dire stronzate, sapevi che quelli erano gli ultimi dolcetti alla vaniglia di quella ragazza che gentilmente mi ha detto di portar via!!"
"Solo a te? Guarda che qui siamo in quattro, stupida scimmia con lo stomaco al posto del cervello!!"
"Ripetilo, bastardo!"
"Fanculo, scimmia!"
"Figlio di puttana!"

"Oh, oh! Qui la questione comincia a diventare pesante... Non ho mai sentito così tante parolacce in vita mia!" Disse Hakkai preoccupato. Ormai Sanzo era arrivato al limite.
"Hakkai fermati."
"Come?"
"Ferma questa macchina."
Senza replicare la sua decisione, Hakkai fermò il mezzo.
Sanzo scecse dal veicolo e incitò Goku a scendere.
"Sbrigati."
"Ma perchè? Non ho ancora finito con il kappa!"
"E nemmeno io ho finito con la scimmia!"
"Vi comportate come due bambini capricciosi!" Disse Hakkai divertito.
"Hakkai, non mi metterai allo stesso livello della scimmia!"

Sanzo perse definitivamente la pazienza. Con l'harisen sbattè Goku fuori dalla macchina, facendolo picchiare a terra con potenza inaudita. Poi prese a colpire Gojyo, facendolo zittire.
Sanzo salì in macchina, stavolta prendendo il posto di Goku. Quest'ultimo si alzò in piedi, con il viso tutto dolorante e vide Sanzo al suo posto.
"Ehi! Cosa ci fai al mio posto?"
"Vai vicino ad Hakkai."
"Ma..."
"Muoviti."
Il tono duro di Sanzo non ammetteva repliche. Persino Gojyo fece cenno a Goku di obbedire al suo ordine, in fondo non si poteva sapere cosa aveva ancora in serbo per loro.

Il viaggio così ricominciò.
Hakkai finalmente poteva destreggiarsi con abilità fra le mille buche che salivano lungo il sentiero. La macchina non rischiava più di cadere e la tranquillità regnava assoluta tra i quattro. Fino a quando lo stomaco della scimmia non fece un rumore disumano!XD
"Accidenti Goku!" Disse Hakkai sorpreso.
"Ehm... Scusate! E' da ieri che non mangio!"
"Anchio sento un certo languorino..." Gojyo cercò di far parlare anche Sanzo, che non aveva fiatato da quando erano ripartiti.
"Hakkai quanto ci vuole per arrivare alla prossima meta?"
"Bhe, una volta scesi da questa montagna, proprio ai suoi piedi troveremo un villaggio."
"Evviva! Si mangia!"
"Bene! Potrò fare ricarica di tabacco."
"Concordo."
"E io farò la spesa!"
Quali ardui compiti aspettano i nostri eroi!

I quattro arrivarono al villaggio prima di sera, pernottando in una locanda molto tranquilla.
Mangiarono con molta calma (anche se con qualche attrito tra una scimmia e un kappa) e andarono nelle camere divise al solito modo cioè Gojyo con Hakkai e Sanzo con Goku (certo, per fare le loro porcate..._<#ndSora)
Gojyo ormai se ne era rintanato da tempo nella stanza, fumandosi una sigaretta, comodamente poggiato alla finestra, assaporando il dolce vento primaverile. Hakkai non era ancora arrivato e ormai si stava facendo troppo tardi, affinchè Gojyo potesse aspettarlo.
All'improvviso un rumore alquanto sospetto si sentì attraverso la debole parete, che Gojyo riconobbe come uno schiaffo. Poi sentì una porta sbattere e dei passi incerti che si alternavano nel corridoio.
In seguito Gojyo, avendo appoggiato l'orecchio alla porta della sua stanza, udì dei singhiozzi. La voce gli sembrò familiare e perciò uscì dalla stanza. Vide Goku poggiato al muro, con indosso solo una canottiera bianca con relativi boxer, che a stento tratteneva le lacrime. "Goku, che ti è successo?"
Goku si accorse di Gojyo e cercò frettolosamente di asciugarsi le lacrime, e sforzandosi di sorridere disse: "Nulla, io... Stavo andando in bagno!"
"Ho sentito un rumore...nella stanza accanto...Sei sicuro che non sia accaduto nulla? Se è stato Sanzo a fare qualcosa che non meriti, giuro che gli spacco la faccia!"
"No Gojyo, non preoccuparti... Sanzo non c'entra nulla, sono stato io..."
"Che fai, lo difendi, anche?"
"Ti ho detto che sono stato io!!"

Gojyo vide negli occhi di Goku qualcosa che lo turbò. Non era il suo solito sguardo allegro e sereno, sembrava lo sguardo di chi aveva rinunciato totalmente a qualcosa che non poteva avere.
"Scusa. Non avevo il diritto di urlarti in faccia." Disse Goku, con una voce triste.
"Goku..."
"Cosa c'è?"
"Non vorrai tornare lì dentro?"
"..."
"Non penso che Sanzo vorrà vederti ancora, indipendentemente da ciò che è accaduto."
"Però, io..."
"Senti, mi sono avanzati dei nikuman, ma non volevo gettarli, mi sembrava peccato. Pensavo di mangiarli, ne vuoi?"
Per un attimo a Goku tornò il sorriso.
"Si, ho proprio fame!"

I due demoni entrarono nella stanza. Goku si sedette sul letto mentre Gojyo prese una busta bianca, dove dentro vi erano i nikuman. Ne porse uno a Goku e Gojyo si avvicinò alla finestra, ingurgitando un nikuman intero.
Goku però sembrava non avesse appetito. Probabilmente era successo qualcosa di grave in quella stanza. Gojyo non sopportava vedere Goku a quel modo. Sanzo non aveva il diritto di trattare la scimmia come più gli aggradava, Goku era sempre un essere vivente a cui batteva il cuore e provava dei sentimenti!
Il mezzo-demone si avvicinò a Goku, che era ancora pensieroso.
"Ehi scimmia...Non vuoi proprio raccontarmi nulla?"
"Come se tu potessi risolvere il problema!"
"No, però ti sentiresti meglio."
"Io... mi vergogno!" Rispose la scimmia, arrossendo.
"Oh, avanti! Non è mica una novità se tu il bonzo andate a letto insieme!"

A quelle parole, Goku gli lanciò uno sguardo raggelante.
Gojyo sentì un brivido attraversargli la schiena. Goku aveva preso da Sanzo uno dei suoi peggior difetti: farti a pezzi l'anima, cosciente e non. Goku insistette, affinchè potesse far evidenziare una rabbia incontrollabile, ma Gojyo rimase serio e impassibile a quella provocazione, segno che non voleva cedere.
A quel punto Goku rinunciò: fece spallucce e poi sbuffò.

"E' da stamattina che Sanzo è strano: non mi riferisco solo alla scenata che abbiamo fatto noi, ma a qualcos'altro che sicuramente è successo 2 giorni fa."
"In quella strana casa con quella strana indovina?"
"Già. Lui non mi aveva raccontato nulla, l'ho saputo da Hakkai solo ieri."
"E che cosa ti ha detto?"
"Lo sai che Hakkai non è il tipo che ti dice la verità a meno che non è costretto. Così sono andato da Sanzo e gli ho chiesto cosa era accaduto. Lui ha deviato il discorso ma io ho insistito. L'ho pressato in un modo così violento che lui si è messo a gridare e mi ha dato della stupida scimmia, dicendo che...che..."
Ricordando quell'evento, Goku esitò. Altre lacrime sgorgarono dai suoi occhi e Gojyo cercò di consolare il suo amico.
"Ehi, non piangere. Su, non fare così. Vedrai che Sanzo si renderà conto della cazzata che ha fatto e ti chiederà scusa."
"No, non è cosi!!" Ribattè Goku, a voce alta e rotta dal pianto.
"Dopo che mi ha insultato ha detto che anche se andiamo a letto insieme, non significa che io mi debba impicciare degli affari suoi perchè non sono cose che mi competono e che uno stupido come me non può capire! Mi sono arrabbiato così tanto che gli ho dato uno schiaffo, uno schiaffo forte... Credo che gli rimarrà il segno. E lui... lui mi ha detto di andarmene... Ma non volevo, porca miseria! Mi odierà, mi odierà per tutta la vita!!"

Gojyo abbracciò Goku e quest'ultimo si avvinghiò a lui.
Gojyo per un attimo, rivide in Goku il suo animo afflitto, di quando era ragazzo e veniva odiato da sua madre.
Perchè in lui vedeva la fisionomia dell'uomo che amava, e l'ombra di una donna che non conosceva. Il suo castigo era rappresentato dai capelli e dagli occhi rosso sangue che possedeva fin dalla nascita, motivo di scherno e di odio nei confronti della madre.
Lui non piangeva mai.
Non piangeva se sua madre lo picchiava.
Non piangeva se sua madre la minacciava.
Non piangeva se il preferito non era lui.
Ma nel suo animo, una continua e pura crisi di pianto continuava a crescere, a farsi spazio, a straziargli l'anima. In preda a quelle strane sensazioni, Gojyo strinse di più a sè il corpo di Goku, anche lui nel disperato tentativo di dimenticare.
Poi la voce di Goku ruppe il loro silenzio.
"Posso dormire qui stanotte?"
Gojyo prese ad accarezzare i capelli di Goku gli sfiorò la fronte con un bacio.
"Si, puoi restare."

Il giorno dopo, il viaggiò ricominciò.
Anche quella giornata fu più rumorosa del sollto.
Il kappa e la scimmia cominciarono a litigare animamente per un fumetto che nessuno dei due aveva letto.
"Dammi quel fumetto, stupida scimmia!"
"No, lo voglio vedere prima io!"
"Ma se non sai nemmeno leggere!"
"Ma a te cosa ti frega, e poi a me piacciono le figure!"
"Allora è vero che non sai leggere!"
"Kappa dannato! Ridammelo!"

Ancora una volta la jeep si muoveva come se stesse danzando. A questo punto Hakkai avrebbe potuto fare a meno di accendere il motore, avrebbe risparmiato carburante!
Sanzo prese l'harisen e la sua vena cominciò a pulsare...
"Fino a quanto dovrò sopportarvi, maledet..."

Sanzo si era girato per poterli picchiare, ma poi la scena che gli si presentò lo convinse a desistere. Goku era sdraiato con la schiena sul petto di Gojyo, inenti a leggere quel fumetto, in tutta calma e serenità.
Sanzo si rimise seduto al suo posto e ogni tanto il silenzio veniva disturbato dai due demoni che ridevano a crepapelle, tutti e due all'unisono, con un gusto e una tale naturalezza, che anche Hakkai si stupì del loro comportamento.
Sanzo invece li guardava dallo specchio retrovisore della macchina. A poco a poco, cominciava a crescere in lui un sentimento di gelosia. Gojyo si accorse del suo stato d'animo, ma fece finta di nulla.

***********************

ACT3
Sanzo+Goku
Freddo Abuso. E poi...


Un corpo freddo e senza battito che sentiva qualcosa qualcosa che gli possedeva la membra fino a farlo scoppiare.

Incessante.


Desiderando quel contatto più di qualsiasi altra cosa, per lenire una voglia continua e sempre presente.
E Goku si ritrovava debole tra le sue braccia, maledicendo se stesso non trovando la forza di dirgli di no.
I baci di Sanzo erano come fiamme, che pesanti e insidiose si marchiavano sulla sua pelle e le sua carezze subdole e ostinate, facendogli accellerare il battito e il respiro.
Ma forse in fondo, Goku anelava a quel contatto, ma non poteva di certo chiederglielo con toni di supplica o parole sdolcinate, Sanzo lo avrebbe ammazzato sul serio.

Quante volte aveva approfittato di lui, del suo corpo, del suo sesso? Ormai aveva perso il conto. Per Goku quei contatti divenivano sempre più intimi e profondi, tanto da fargli straziare l'anima.
Possibile che Sanzo non si accorgesse di nulla? Era un bastardo, ma era così bello da far male!
Goku voleva bene al suo sole più di ogni altra cosa che esisteva al mondo, ma non gli andava più giù questa storia. Lo prendeva, lo faceva suo e lo abbandonava nel gelo più totale.

"Lo vuoi fare ancora?" Sapeva bene cheGoku non avrebbe mai potuto avere una relazione normale, era il prezzo da pagare per l'egoismo di Sanzo.
"Sono affari miei se lo voglio o no. E ora vai a letto è tardi."
Il bonzo era distaccato, freddo. Di un indifferenza che no si era mai vista.

"Ti devo parlare."
"A che proposito?"
"Ecco, io..."

Ci fu un attimo di esitazione da parte della scimmia dagli occhi dorati, che poi cessò del tutto quando si convinse che avrebbe detto basta, che non poteva più sopportare il suo comportamento.

"Sai bene quello che voglio dire!
Mi sono stancato di stare ai tuoi comodi! Fai di me quello che vuoi senza che io possa avere voce in capitolo! Ogni dannato giorno un peso mi massacra l'anima, perchè ogni volta che tu vieni, io mi sento più sporco che mai! Lo so che non ti interessa o non vuoi sentirmi protestare, perchè tanto so che lo farai ancora e ancora fino a quando mi farai stare zitto, ma sono abbastanza maturo da capire che non sono un oggetto che si usa e poi si getta via!! Mi sono stancato di...di amarti, senza avere la possibilità di agire! Tu non provi nulla e io provo pena per te, che sei così lontano da te stesso e da me...Ti amo... E non ci posso fare niente, NIENTE!!..."

Quelle parole attraversarono la piccola stanza fino a raggiungere il cuore di Sanzo, che cominciò a battere velocemente. Goku era stato così dannatamente sincero che Sanzo era rimasto lì, fermo e sorpreso a sentirlo che, nel tentativo di afferrare qualcosa che Goku gli stava donando, Sanzo non era stato capace di raccoglierla.
Si sentì cosi stupido da aver trattato Goku a quel modo, che si alzò dalla sedia per raggiungere quel corpo che si era fatto piccolo e debole, per poterlo confortare con tutto il sentimento che aveva.
Goku continuava a versare copiose lacrime che scendevano giù come un abbondante pioggia invernale. Con una mano Sanzo gli alzò il mento e vide quelle bellissime iridi dorate segnate da un dolore e un amore che non potevano essere cancellati.
Solo in quel momento Sanzo capì che Goku non meritava tutta quella sofferenza. I loro sguardi si incatenarono e Goku potè notare negli occhi di Sanzo una luce nuova, qualcosa che lo intenerì. Ametiste dentro l'oro... I campi di grano cosparsi di violette in un giorno d'estate...

Le lacrime di Goku scivolavano ancora lungo le sue guance e Sanzo si accinse ad asciugargliele, mentre nella sua testa un impeto di pensieri lo stavano lentamente cambiando...

Mi sento così vuoto,
da non sentire più nulla.
Insensibile,
tale da perdere la percezione di ogni cosa.

Perchè?
Perchè questo gelo possiede il mio cuore?
Perchè non mi sento in grado di poter amare?
Cosa significa amare? Allora con Goku finora mi sono solo... Divertito?
L'ho fatto soffrire... Lui non si merita questo...
Io non mi merito l'amore di Goku... l'amore, il vero amore.

Qualcuno da poter perdonare.
Qualcuno di cui poter essere...
Geloso. Possessivo. Ossessivo.
EGOISTA!
SOLO PER ME!
E' QUESTO QUELLO CHE SENTO!
GOKU E' SOLO MIO!
UNA MARIONETTA NELLE MIE MANI!
DI CUI MORIRO' DI GELOSIA!
TORTURARMI ALL'IDEA CHE NON SIA CON ME!!

PERCHE'?
Perchè?
Sono solo un egoista.
Ti voglio solo per me, bakasaru.
solo per me...

"Sanzo..."
"Aiutami..."
"Eh?"
"Aiutami tu ad amare..."
"Sanzo, non capisco..."
"Ti voglio amare, Goku... Dimmi come devo fare."

***************************

ACT4
Hakkai+Gojyo
Amore

Finalmente dopo un interminabile giornata passata a sterminare demoni, il gruppetto riuscì ad arrivare ad una locanda. La città era molto tranquilla e si sentiva un atmosfera gioiosa, dato che anche quella stessa sera avrebbero dato una festa al loro Dio protettore.

"Tutte balle, non c'è nessun Dio che non salva nessuno. L'unico che può salvarti è te stesso. Questa festa è uno spreco. Invece di strepitare, perchè non te ne vai a letto, stupida scimmia?" Disse Sanzo, per far zittire Goku.
"Avanti, Sanzo, cosa ti costa a fare quattro passi? In fondo è vero che abbiamo passato una giornata infernale, ma ci potremo rilassare alla festa! Ci saranno tante bancarelle di nikuman, takoyaki, ramen fumanti..." Disse la scimmia, con gli occhi sbrilluccicosi e la bava alla bocca.
"Appunto!" Precisò Sanzo con tono seccato.

Nel frattempo che la scimmia convincesse il bonzo a fare qualcosa che non gli andava affatto, Gojyo era fuori dalla locanda a fumare, dato che dentro era vietato. (stupida legge anti-fumo!!>__< ndGojyo) Hakkai invece si rilassava nella vasca da bagno, con una gamba penzoloni dalla vasca e delle candele accese, innalzando nell'aria un dolce odore di vaniglia. -Kami, adesso sì che sto meglio!- pensò il demone gentile.
Gojyo rientrò nella stanza e vide i vestiti del suo amico sparsi in giro alla rinfusa. Per la prima volta Hakkai si era improvvisato "il casinaro" della serata.
"Ma tu guarda..." Fu il commento del rosso.
Gojyo raccolse i vestiti e si avvicinò alla porta del bagno. Proprio nel momento in cui entrò, Hakkai uscì dalla vasca.
"Ops!"
"..."
"Ecco dov'eri! Volevo mettere i tuoi vestiti in ordine..."
"Nient'altro, Gojyo?" Lo sguardo di Hakkai si era fatto serio.
"Scusa, scusa, scusa!!!" Gojyo si inchinò almeno mille volte, prima di spezzarsi la schiena.
"Quante volte ti ho detto di bussare?" Il tono di Hakkai era tranquillo, ma sembrava dovesse esplodere di rabbia da un momento all'altro!
"Me l'avrai detto almeno un centinaio di volte, promettendoti sempre che l'avrei fatto, ma lo sai che non sono proprio un esempio di virtù in quanto a promesse." Disse Gojyo, aspirando il fumo di un altra sigaretta precedentemente accesa.
"Non è questione di promessa, ma di lealtà, Gojyo. Se tu mi rispetti, allora significa che anche io posso mostrarti altrettanto rispetto."
"Ehi, aspetta un attimo!" Il rosso cominciò ad innervosirsi a quelle parole, e si avvicinò ad Hakkai. Così vicino che il moro fu costretto a fare qualche passo indietro.
"Significa che la nostra amicizia non vale niente? Credi che io non mostri abbastanza rispetto nei tuoi confronti?"
Negli occhi di Gojyo si formò un miscuglio di diverse emozioni, che solo Hakkai potè vedere. Non solo il rosso di quelle pupille divenne più intenso, ma una luce particolare gli abbellì lo sguardo, o forse era Hakkai che se lo stava sognando? Quel colore gli ricordò la luna tinta dal rosso porpora del sole che tramonta, una luna tinta di sangue.
Il cuore cominciò a battergli così forte che lo sentì addirittura nelle orecchie. L'odore che Gojyo emanava era una strana combinazione di tabacco e fiori selvatici e ad Hakkai cominciò a girargli la testa, tanto da farlo impazzire. Dei brividi gli attraversarono la schiena e sentì l'irresistibile impulso di avvicinarsi al suo viso per poter catturare quelle labbra in un singolo bacio, ma forse Gojyo non gliel'avrebbe permesso.
"Allora, non mi vuoi proprio rispondere?"
La sua voce era inoltre profonda e sensuale. Altri brividi lo fecero tremare e Gojyo se ne accorse. Pensò che avesse freddo, in fondo ancora non si era messo nemmeno l'accappatoio. Così lo prese e avvolse Hakkai nella morbida spugna bianca.
"Mi dispiace. Non so cosa mi sia passato per la testa. La nostra amicizia è troppo importante per metterla su questo piano. E poi non avevo il diritto di dubitare di te. Scusa..." Disse Hakkai, quasi sottovoce.
Gojyo poggiò un braccio su una sua spalla.
"Non ti preoccupare... Sono anchio della tua stessa idea..."
Il demone gentile gli fece un sorriso d'assenso e poi i due uscirono dal bagno.
Uscendo dal bagno, i due demoni videro Sanzo trascinato da Goku.
"Lasciami, stupida scimmia!"
"Avanti! Io non vado da nessuna parte se Hakkai e Gojyo non vengono con noi!"
"Per venire dove, eh scimmia?"
"Alla festa! Alla festa!" Se non lo era davvero, in quel momento Goku pareva un moccioso davvero odioso!
"E' solo una perdita di tempo!" Sbottò Sanzo.
"Invece credo che Goku abbia ragione. Ci farà bene vedere gente e comprare cose che non ci servono!"
"Hakkai non ti facevo così consumista..." Disse Gojyo, con aria sorpresa.
"E va bene! Ma sia chiaro: staremo fino alle 22 e 30, dopodichè andiamo via!" Disse Sanzo, accendendosi una sigaretta.
"Evviva, evviva! Forza, andiamo, non perdiamo tempo!!"

La festa era molto bella e movimentata.
C'erano giocolieri e indovini che intrattenevano grandi e piccoli.
Bancarelle strapiene di dolci a cui Goku non sapeva resistere.
Soldi che venivano spesi inutilmente per capriccio o per accontentare un Dio di cui non si sarebbe mai preoccupato nessuno.
Comunque i quattro si divertirono lo stesso. Bastava osservare Sanzo che seguiva Goku ovunque andasse (ma solo per picchiarlo con l'harisen) e ogni tanto gli scappava qualche risata divertita. Adesso il sole non era più coperto dalle nuvole. Riscaldava con tutto se stesso e Goku ne assaporava ogni singolo raggio.
Oltre ai dolci, Goku si era fatto scorta di tutti i giocattoli per bambini che c'erano in commercio: girandole, trottole ed altre cianfrusaglie. Ma si era dimenticato di un altro giocattolo, che colpiva la sua testa ogni qualvolta che combinava cazzate o diceva qualcosa di insensato. L'harisen.
"Bakasaru!!"
SBONK!!! (Harisen in azione ndShun^^)

"Ahio, che male... Ugh... Ma che cosa fai? Ti è dato di volta il cervello?"
"E tu te lo sei mangiato? A 18 anni vai in giro comprandoti i giocattoli per mocciosi ?"
"Si, è ne sono fiero! Quando eravamo a Cho'an non me li compravi!"
"Goku, questa te la farò pentire!"
"Bene, vedremo!!"
Gojyo e Hakkai, nel frattempo, oltre ad eseere strapieni di buste e pacchetti nelle mani, si gustavano la scena.
"Non ho mai visto il bonzo divertirsi così tanto!" Disse Gojyo al demone gentile.
"Ehi, ragazzi... Su, smettetela!" Hakkai cercò di calmare i "bollenti spiriti" dei contendenti!!
"Volevo dirvi che sono già le 22 e 45... Cosa volete fare?" Disse Hakkai, guardando l'orologio.
"E' ovvio!" Sbottò Sanzo in procinto di accendersi l'ennesima sigaretta e di afferrare la scimmia.
"Torniamo alla locanda!"
"NOO!! Non puoi farmi questo!!" Goku cominciò a frignare e a dimenarsi come un moccioso, ma era troppo tardi. Sanzo l'aveva afferrato apposta per trattenerlo!
"Allora venite o no?" Domandò il biondo a Gojyo e Hakkai, che non accennavano a muoversi.
"Tu che dici?"
"Bhe, possiamo rimanere qualche altra ora..."
"L'importante è che non esageri con l'acol!" Disse scherzoso il rosso.
"Ma senti da che pulpito! Aspettami qui..."
Hakkai si avvicinò a Sanzo dandogli tutte le buste con gli aquisti vari. "Ci vediamo più tardi!"
I due demoni si incamminarono verso la festa e Goku da lontano gli fece l'eco. "Prendetemi l'ultimo nikuman!"
"Taci, bakasaru ingorda!!" >__________<## SBONK!! (Harisen in azione)
"Ahia, che male... Ma perchè...?" T_______T (Perchè te lo sei meritato, stupida scimmia!! ndShun)

La luna ormai era alta nel cielo e l'aria era un pò umida ma si sentiva un buonissimo odore che richiamava la primavera. I due demoni che erano rimasti alla festa non erano ancora rientrati alla locanda. Si erano dati alla pazza gioia, cosa di cui Gojyo aveva approfittato abbondantemente.
"Ricordami che ogni qualvolta che ci ubriacamo, hic, dobbiamo farci una foto!! pff!" Nonostante il rosso fosse brillo, aveva le forze per scherzare.
"E tu ricordami di portare delle aspirine, ogni qualvolta che ci ubriacamo!"
"Ah, ah, ah! Te l'avevo detto di non esagerare con l'acol, ma tu non mi hai sentito..."
"Ah! Ti prego, parla piano! Mi rimbomba tutto in testa..."
"E questo è niente... Mh... Sono a corto di birra... Ehi, andiamo a farci un altro giro?"
Hakkai, con la poca lucidità che gli era rimasta, prese il rosso per un braccio.
"Che vuoi fare?" Disse Gojyo, con tono indignato, pensando chissà cosa.
"Adesso ci sediamo..."
"Eh? No, non voglio!!" Ora Gojyo faceva il bambino.
"Vieni a sederti!" Hakkai continuava ad insistere.
"C'è la notte che ci attende..." Disse il rosso sorridendo.
"Smettila! Abbiamo festeggiato abbastanza!"
"D'accordo, come vuoi..." Gojyo si arrese.
Si sedettero sul ponte di legno che stavano attraversando barcollando e con il senso dell'orientamento calato a zero.
Probabilmente erano lontani dalla locanda. Nonostante il buio, Hakkai riuscì a vedere una radura che all'entrata del villaggio non era presente. Sotto il ponte l'acqua veniva illuminata dai raggi splendenti della luna e dall'affascinante manto nero della notte, rendendola seducente e spaventosa.
La musica che proveniva dalla festa non accennava a smettere; Gojyo, nonostante si fosse seduto, seguì lo stesso il ritmo, muovendosi a tempo come un ossesso.
Hakkai, invece, con la mente annebbiata, sentiva che era stanco, il corpo posseduto da una sensazione d'intorpidimento incredibile.
Conosceva bene i suoi limiti, per questo non si era mai ubriacato sul serio, ma perchè con Gojyo l'aveva fatto?
Forse perchè spinto dal suo amico?
O semplicemente perchè voleva mostrargli che anche lui poteva esagerare? Che poteva lasciarsi andare una volta nella vita?
Avrebbe potuto farlo in qualsiasi occasione, ma solo con lui ne aveva il coraggio. Solo a lui avrebbe mostrato atteggiamenti ed emozioni che nessun altro doveva sapere.
-Perchè sto pensando a queste cose...?- Pensò il demone dagli occhi verdi e brillanti.
Ad un certo punto Hakkai sentì che la musica era cessata e che Gojyo era fermo.
Sembrava addormentato. Il moro gli scostò una folta ciocca di capelli color carminio e vide il kappa con gli occhi chiusi. Hakkai sorrise della sua espressione: era innocente ma allo stesso tempo era bello... Con la mano gli sfiorò il viso: era caldo...
Poi all'improvviso Gojyo gridò: "SMETTILA, SCIMMIA, QUELL'INVOLTINO E' MIO!!!"
-Accidenti, allora dormiva sul serio! Che spavento...- Hakkai si mise una mano sul torace, espirando profondamente.
"Gojyo... Gojyo, svegliati." Hakkai scosse il rosso.
"Eh? Chi è?" Il mezzo demone si girò verso Hakkai.
"Ah, ma sei tu! Sai, stavo sognando Goku che mi rubava gli involtini..."
"Mai una volta che ti lasci mangiare in pace, eh?"
"Eh, non c'è nulla da fare... Che ne dici se gli imparo l'arte di abordare le ragazze?"
"E la chiami arte? E Goku imparerà mai?" Hakkai sembrava dubbioso.
"Ceeerto! E poi il mio stile è impeccabile, è impossibile che quella testa vuota non impari nulla!"
"Se lo dici tu, maestro..."
"Dubiti delle mie capacità?" I suoi occhi inquisitori si posarono sul demone gentile.
"No, niente affatto! Io mi stavo riferendo alla sua efficacia." Disse Hakkai, abbassando lo sguardo.
"Già!" Rispose Gojyo con un espressione da ebete stampata in viso. "Chissà quanto è efficace!!"
"Io dico che è immediato..." -Ma cosa sto dicendo?- L'effetto dell'alcol era più forte della sua razionalità, Hakkai si trovò spiazzato di fronte al suo stesso comportamento.
"Oh! E' vero...Chissà su chi ho fatto colpo fino ad adesso!"
"Su di me."
"Eh?"

Quelle parole fecero restare Gojyo di sasso. Hakkai invece voleva solo sotterarsi da qualche parte.
"Hakkai?"
"Si?" Il suo viso si era colorato leggermente di rosso.
"Che ti è preso? Sicuro che l'alcol non ti ha fatto più male di quanto tu credessi?"
"Ecco, io..."
Hakkai abbassò la testa con tutta la vergogna che stava provando in quegli istanti. I sentimenti che provava verso Gojyo, erano veri, oppure era solo una situzione passeggera? Ma come poteva esserne sicuro, se non ne parlava apertamente con Gojyo? Avrebbe per sempre dato vinta al dubbio, portandosi sietro un altro fardello che sarebbe cresciuto con il passare degli anni, troppo grande da sostenere, troppo violento da sopportare.

"L'ho capito oggi, in bagno, quando abbiamo discusso. Non credevo che diventasse una cosa importante, credevo che sarebbe passato e invece più ci ripenso, più mi rendo conto che non riesco a sopportare il mio silenzio.
I tuoi occhi oggi, mi hanno fatto venire i brividi... Mi ricordano la luna tinta di rosso, come il rosso dei tuoi capelli o dei fiori rossi che sbocciano e poi appassiscono... Quando ti guardo mi sento bloccare il respiro, sembra che il cuore mi debba scoppiare in petto.
Probabilmente domani non ricorderai più nulla di quello che ti ho detto e il mio tentativo sarà vano, ma voglio ugualmente che tu sappia che mi piaci Gojyo. E vorrei che la nostra fosse molto più di una semplice amicizia."
Gojyo ascoltò attentamente le parole di Hakkai. A parte lo stato di ebrezza, cercò di mantenersi serio.
"Sei così bello, che mi fai male..." Hakkai gli sfiorò con una mano la guancia offesa dalle due cicatrici, mentre dagli occhi del demone gentile sgorgavano lacrime.
Lacrime di cui Gojyo si meravigliò di vedere e che accinse ad asciugargli. Non poteva vedere Hakkai in quello stato. Lo avvicinò a sè, facendo poggiare la testa di Hakkai sul suo petto, per potergli dare calore. Un calore che solo Hakkai avvertì e che lo faceva sentire bene.
" Mi dispiace se ti faccio soffrire. Non voglio che tu soffra a causa mia, che ti porti dietro questa pena, che ti può dare conforto e che ti può far star male... Purtroppo l'amore è bastardo. Ti fa incontrare delle persone che sono quello che desideri e altre che dovrebbero essere cancellate dalla faccia della terra.
Io appartengo alla seconda categoria. Potrei essere perfetto per te, ma non abbastanza. Io..."
Hakkai avvertì in Gojyo un pò d'esitazione. In fondo anche lui, anche se non direttamente, stava dichiarando ad Hakkai e a se stesso, qualcosa che non poteva controllare. Ma da quando si sentiva così? Da quando aveva discusso con Hakkai? O forse era qualcosa radicato da tempo, che solo con l'iniziativa di Hakkai, il rosso aveva avuto il coraggio di tirarla fuori?

Poteva essere più splendido il momento che stava vivendo? Essere nelle braccia di Gojyo era, se non unica, un esperienza bellissima. Sentiva una sensazione che gli serrava lo stomaco, tale da fargli venire le vertigini.
Hakkai guardò il rosso, che non accennava a parlare. Lo scosse dai suoi pensieri, chiamandolo e lo guardò negli occhi. Rivide in quelle iridi rosse una forza e una passione incredibile, come un mare in tempesta, affascinanti come la prima volta che le aveva viste.
"Non mi merito il tuo amore. Non sono sono capace di amare. Riesco solo ad affogare la mia pena tra le braccia di una donna sconosciuta che mi offre il suo calore, ma sarà sempre freddo, perchè non sa quale sofferenza mi affligge..."
Hakkai lo abbracciò con tenerezza, cingendolo di più a sè. Gojyo per la sorpresa, non riusciva più a muoversi, il cuore gli batteva come un pazzo.
"Ora non devi più preoccuparti... Ci sarò io a scaldarti. Ti amerò sempre. Per sempre. E non ti abbandonerò mai. Mai."
"Ha...Hakkai..."

Il loro abbraccio divenne più intenso, sentivano l'uno il calore dell'altro, il loro respiro si stava intensificando...
-Cosa succederà, adesso?- Pensò Hakkai, con ansia esasperante.
Hakkai alzò ancora lo sguardo e vide Gojyo con un espressione seria, bellissima...
"Gojyo..."
"Non parlare."

Finalmente i due si baciarono.
Hakkai non attendeva altro.
Le loro lingue danzavano leggere, sensuali tanto che Hakkai gemette.
Gojyo si interruppe per alzarsi in piedi e preso Hakkai per un braccio, aderì il corpo al suo, continuando a baciare il moro. Gli accarezzò i capelli, piegandogli la testa all'indietro e prendendo di mira zigomi, mento e collo.
Chi poteva più fermarlo?
Hakkai invece, accarezzava placido il petto del rosso e non contento, gli sfilò la canottiera.
"Gojyo, ascolta..."
"Mh..."
"Vieni con me..."
"Dove vuoi andare?"
"Vieni e non discutere..."

Hakkai condusse Gojyo nella piccola radura che aveva visto in precedenza.
"Qui non ci vedrà nessuno."
"Ne sei sicuro?" (ci sono io che vi guardo e commento... si, che gusto! ^w^ ndShun)(pervertita >_________> ndgojyo)

Questa volta fu il turno di Hakkai a far godere Gojyo. Le sue mani continuarono lentamente ad esplorare il corpo del rosso, per poter memorizzare ogni centimetro di quella pelle abbronzata. Quindi, senza troppa esitazione e deliziato dalla vista di quel torace perfetto, cominciò a leccargli il collo, lasciando una scia di saliva ovunque passasse.
Vedendo Hakkai così convinto e senza imbarazzo, il rosso si rilassò e cingendo le braccia alla vita del compagno, tese la testa all'indietro, socchiudendo gli occhi e godendo dell'estasi che stava venendo in lui. Hakkai continuò a leccare e non contento, cominciò a mordicchiare i lobi del suo orecchio, spingendolo all'indietro con il suo abbraccio. Preso alla sprovvista, Gojyo fece incerto qualche passo indietro e si ritrovò spalle ad un albero.
Ma decise di invertire i ruoli.
"Ora tocca a me..." Disse Gojyo, con un sorriso mozzafiato.
"No, fammi continuare..."
Gojyo si avvicinò all'orecchio di Hakkai, bisbigliando:
"Mi pregherai di non fermarmi."
Dei brividi attraversarono la schiena del moro.
Solo Gojyo era capace di suscitargli tale sensazione.
Di sottomissione.
"Sdraiamoci."

L'erba verde, bagnata dall'umidità della notte, presto solleticò il corpo di Hakkai, dato che Gojyo lo privò dei vestiti.
Le loro labbra si schiusero in un altro bacio, che mozzò il fiato ad entrambi.
Per un attimo, le loro erezioni si sfiorarono e il solo contatto fece gemere Hakkai. Il desiderio di Gojyo era soffocato dai jeans, ma gli piaceva di più vedere Hakkai gemere e ansimare e perciò continuò a stimolare il moro.
"Ah, ah...Go...Gojyo...ti prego..."
L'attesa era diventata troppo lunga, sentiva che doveva liberarsi e con Gojyo... Avrebbe toccato il cielo.
Gojyo si fermò per osservare meglio il viso del demone gentile, come se fosse stato quello di un angelo, troppo bello da ricordare, troppo bello da meritare, troppo bello da amare...
"Perchè ti sei fermato?" Chiese Hakkai, senza fiato.
"Ti amo Hakkai."
Sentì che il suo cuore si fermò, per poi accelerare in una furiosa corsa che non voleva fermarsi. Quella dichiarazione emozionò Hakkai a tal punto che alcune lacrime sfuggirono al controllo del moro.
"Anch’io ti amo, Gojyo."
I due si baciarono di nuovo, e questa volta fu Gojyo ad avere i brividi. Hakkai se ne accorse e si intenerì a quella vista.
"Togliti i jeans..." Gli disse Hakkai, accarezzandogli i fianchi.

Gojyo non se lo fece ripetere due volte. Questa volta, il contatto dei loro corpi accese ancora di più il desiderio dei due, che prepotentemente pulsavano dall'impazienza...
Si sarebbero uniti, in una meravigliosa creatura che era l'amore...
Il rosso si bagnò due dita, per insinuarle nell'apertura di Hakkai. Quest'ultimo inarcò la schiena e sentì i suoi muscoli irrigidirsi. Alla presenza di un terzo dito, il rosso cominciò a muovere le dita avanti e indietro e Hakkai continuò ad ansimare, abituandosi a quell'intrusione che era in qualche modo... Piacevole.
Quando Hakkai si sentì pronto, Gojyo gli alzò i fianchi e lo penetrò dapprima piano, tanto che l'ansia di Hakkai divenne tagliente, poi il rosso si avvicinò al moro, baciandolo, ed entrò completamente in lui.
Il viso del demone gentile era rosso, vivo, e Gojyo, guardandolo, sorrise malizioso, respirando rumorosamente.
Cominciò a muovere il bacino avanti e indietro, nella tanto agoniata danza che li avrebbe travolti.
"Ah, ah...Go...Gojyo!!"
"Hakkai...ah..."
Le spinte, progressivamente divennero più forti e veloci.
Alcune lacrime di dolore sgorgarono dagli occhi del demone gentile, ma si sentiva felice e completo... Unito per sempre con la persona che di più desiderava al mondo.
Hakkai venne con un forte gemito, e Gojyo venne poco dopo in un gemito rauco e stanco.
I due si addormentarono sull'erba, abbracciati e senza forze, in un sonno profondo.
La mattina dopo, il sole svegliò Hakkai.
Con gli occhi semichiusi, il moro assaporò quel calore piacevole. Guardò al suo fianco, e Gojyo stava ancora dormendo. Voleva svegliarlo, ma non ne aveva il coraggio, così, lo osservò attentamente. Aveva un espressione bellissima, le labbra socchiuse, un aria rilassata e le gote colorate di rosso.
A quel contatto, Gojyo aprì gli occhi fiaccamente, segno del sonno che non voleva lasciare il suo corpo. Perciò, con l'intento di dormire ancora, mise un braccio intorno alla vita di Hakkai e lo strinse a sè, tanto forte da bloccarlo a terra.
"Ehi, Gojyo..."
"Mh..."
"Dobbiamo andare alla locanda... Siamo rimasti a dormire qui tutta la notte, Sanzo e Goku saranno preoccupati."
"Mh..." (Quando ho sonno rispondo anch’io con un lamento! ndSora XD)
"Dobbiamo assumere qualcosa di caldo se non vogliamo prenderci un accidente... Inoltre oggi è il giorno della partenza. Se Sanzo non vede rispettata la tabella di marcia, mi ucciderà, e questa volta non lo dirà solo per scherzo..."
"Non lo farà..."
"E' perchè?"
"Ti proteggerò. Sempre e comunque."
"Me lo prometti?"
"Te lo prometto?"

"Era meglio se tornavano con noi alla locanda!"
Disse Goku, passeggiando nervosamente avanti e indietro per la stanza, facendo diminuire la già pericolante pazienza del biondo bonzo.
"Se continui ad agitarti così, consumi il pavimento."
Disse Sanzo, aspirando il fumo dell'inseparabile sigaretta.
"E se è successo qualcosa? Spesso nel giornale c'è scritto che proprio alle feste e alle fiere dei villaggi accadono i misfatti più terribili!! Ecco, lo sapevo che non dovevamo andare..."
Sanzo guardò Goku meravigliato.
"Da quando in qua le scimmie leggono il giornale?" Fu il commento del biondo, ma Goku lo ignorò.
"Basta!! Li vado a cercare!!" In fretta e furia Goku si vestì e si precipitò fuori dalla stanza, ma andò a sbattere contro qualcosa che fermò la sua corsa. Dato che Goku non aveva chiuso la porta, Sanzo vide la scimmia cadere a terra, premendosi il naso dolorante. "Ahi, che male!!"
"Che diavolo fai, scimmia? Guarda dove vai!"
Gli disse Gojyo, irritato. Hakkai, invece si abbassò vicino a Goku e gli domandò
"Va tutto bene, Goku? Ti sei fatto male?"
Con i suoi innocenti occhi dorati, la scimmia guardò i due. Con il groppo in gola, disse:
"Meno male che siete tornati!! Stavo venendo a cercarvi, eravamo preoccupati per voi!!"
"Preoccupati?" Gojyo si avvicinò alla porta e vide Sanzo seduto vicino alla finestra, a fumare.
"Era ora! Cosa avete fatto tutta la notte?"
Il rosso lo guardò per qualche altro secondo e poi si mise a ridere.
"Ah, ah, ah!! Non ci credo!! Allora eravate veramente preoccupati!!"
"Smettila, o ti sparo!!" Sbraitò Sanzo, alzandosi in piedi. Goku e Hakkai guardarono divertiti la scena.
Poche ore dopo il viaggio ricominciò. Ma non poteva essere dei più tranquilli. Il kappa e la saru cominciarono a litigare.

"Eddai!! Fammici giocare!"
"No e no! Se piaceva anche a te, te lo compravi, bakakappa!"
"Ma senti! Qui di baka c'è ne solo uno, e sei tu, saru deficiente!"

"Ah! Non ti sembra anche a te che sia una bella giornata, eh Sanzo?"
Cosa poteva fare Hakkai, se non allentare l'aria già assurda e stramba di quella situazione impossibile?
"Si, sarebbe una giornata ideale... Se questi due la finissero di urlare!!"
Sanzo prese mano alla shoreiju.
"TACETE, BRANCO DI IDIOTI!! O VI FACCIO DIVENTARE BAKA SUL SERIO!!!"
BANG! BANG! BANG!

L'ordine si ripristinò in men che non si dica.
Mai contraddire il bonzo corrotto che spara a destra e manca!
Goku mise via il giocattolo, e volse lo sguardo al cielo.
Gojyo, che non sapeva più cosa fare, poggiò la sua testa sulla spalla di Hakkai. Quest'ultimo ne fu così contento che gli accarezzò la chioma magenta.
Il loro viaggio insieme era iniziato. E non era verso Ovest, ma verso la felicità.

*****************

Questo era l'ultimo ç_ç
spero vi siano piaciuti v_v
Alla prossima fic!
 
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Koryu della Corrente del Fiume
view post Posted on 19/8/2010, 20:45




Anche se con un annetto quasi di ritardo, ma..
Wow, complimenti davvero!
 
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Lylibell
view post Posted on 31/8/2010, 14:04




grazie grazie! :D
è vero cavolo, è quasi passato un anno oO
questo è stato il mio primo forum davvero Y_Y
 
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Koryu della Corrente del Fiume
view post Posted on 15/10/2010, 09:42




beh, ancora complimenti, mi sono piaciute un sacco! *_*
peccato che il forum sembra essere..come dire?..pioppato..
 
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3 replies since 14/9/2009, 08:04   139 views
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